Dati occupazione in crescita. L’Emilia-Romagna mantiene le promesse.
Le stime prodotte da Prometeia e analizzate da Unioncamere sullo scenario economico della nostra Regione descrivono un’Emilia-Romagna forte e competitiva, che cresce più del resto del Paese e che mantiene le promesse fatte all’inizio di questa legislatura.
I numeri ci parlano di un 2016 molto positivo, con il PIL in aumento dell’1,4% – decisamente superiore allo 0,9% nazionale – e della disoccupazione che passa dal 7,7% del 2015 al 6,9%, avviata verso una ulteriore flessione nell’anno in corso e che vede dati più positivi sono in Trentino Alto Adige. Più in generale, la crescita di consumi, investimenti ed export ed una crescita trainata dal settore industriale (in particolare il manifatturiero) dimostrano una volta di più la lungimiranza e la tenuta delle scelte politiche che fin dai primi giorni della Giunta Bonaccini hanno caratterizzato il nostro impegno per il lavoro e lo sviluppo di questo territorio.
Penso ad esempio al Patto per il Lavoro che prevedeva esattamente il raggiungimento di questi obiettivi: l’aumento dell’occupazione e la disoccupazione dimezzata fino al 4,5% nei 5 anni di mandato. La strada è tracciata e anche se il percorso è ancora lungo abbiamo fatto significativi passi avanti. Nel 2016 il numero degli occupati è aumentato di 47000 unità e nel 2017 si dovrebbero aggiungere altri 14000 nuovi posti. Numeri che dimostrano concretezza e tenacia nel tenere fede agli impegni presi. Accanto a questo l’attenzione costante alla tutela dei lavoratori, alla gestione delle crisi aziendali e il rafforzamento di un sistema di welfare capace di coniugare la crescita alla centralità dei diritti della persona e dei bisogni di chi è più debole fanno di quello dell’Emilia-Romagna un sistema economico di eccellenza, capace di cogliere le opportunità che anche un periodo di crisi globale può offrire e decisamente pronto ad affrontare nuove sfide.