Approvato ordine del giorno per richiedere la disamina del tema dell’acquacoltura in sede di Conferenza Stato-Regioni.

Richiedere la disanima complessiva delle tematiche legate all’acquacoltura in sede di Conferenza Stato-Regioni affinchè si giunga a soluzioni condivise e tutelanti per il territorio, per l’ambiente e per gli operatori del settore. Questo l’obiettivo dell’Ordine del Giorno collegato al progetto di legge ‘Norme di semplificazione della disciplina regionale in materia di demanio marittimo’ che ho sottoscritto e che è stato approvato oggi in Assemblea Legislativa.

La riflessione di partenza che ben sottolineiamo nel testo, è chiara: il settore dell’acquacoltura, che in Emilia-Romagna conta oltre 1.700 imprese, riveste particolare importanza nella nostra regione, con particolare riferimento alle valli naturali e alle sacche marine del Delta del Po. Oltre a consentire di ridurre il prelievo di prodotti selvatici, l’acquacoltura costituisce dunque anche una imprescindibile fonte di reddito per gli allevatori e pescatori che operano in aree depresse della nostra regione. Il tutto nella consapevolezza che la stratificazione normativa che ha riguardato il settore, priva di un coordinamento complessivo, e in più casi disorganica, sta da tempo creando molte difficoltà in particolare agli operatori del settore che svolgono la propria attività in acque marine e che per la particolarità delle aree sono costretti a lavorare in regime di deroghe straordinarie e a fare i conti con vacanze di regolamentazione e vistose differenze di trattamento in base alla loro ragione sociale.

Quanto descritto rende palese la necessità di un intervento complessivo e coordinato sul settore, che coinvolga egualmente lo Stato e le Regioni, che consenta agli operatori di muoversi entro un panorama certo, di essere chiamati a corrispondere canoni armonizzati fra loro e che tengano conto della superficie realmente utilizzata a scopo produttivo della concessione e di avere prospettive solide per il futuro legate al prevalere di un’impostazione normativa che tenga conto del valore sociale dell’acquacoltura, parificata a tutti gli effetti all’agricoltura.

LEGGI Lai??i??ORDINE DEL GIORNO: 1862

LEGGI IL TESTO DELLA LEGGE REGIONALE N.25/2015: 25

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