Fiera di Bologna. Risoluzione PD per salvaguardia occupazione e rilancio.

Il rilancio della fiera di Bologna discende dall’adozione di un piano industriale che coniughi sviluppo e redditività della società. Tali obiettivi non sono raggiungibili con un esclusivo taglio dei costi del personale.

E’ quanto si afferma nella risoluzione presentata dal Pd nella quale si impegna la Giunta regionale a salvaguardare i 123 lavoratori per i quali è stata avviata la procedura di mobilità, attualmente sospesa, e nello stesso tempo ad attivarsi per il rilancio del sistema fieristico di Bologna, perchè precisano i firmatari- indispensabile al sistema delle P.M.I. e della stessa occupazione direttamente e indirettamente coinvolta.

La fiera di Bologna è una delle principali fiere italiane e visto il contesto generale in forte evoluzione necessita di una ristrutturazione in grado di trattenere le principali manifestazioni fieristiche e di acquisirne altre in una ottica di ulteriore rilancio. Per questo si rendono necessari un progetto industriale e un bilancio capaci di renderla protagonista, in un panorama europeo e internazionale sempre più competitivo. Per raggiungere questo obiettivo bisogna che Bologna con Parma e Rimini, compongano un sistema fieristico regionale, forte a livello europeo, quale strumento per lo sviluppo dei nostri distretti produttivi e relativi sistemi territoriali.

Premettendo che la fiera di Bologna è un ente economico di natura privatistica, e pertanto le scelte organizzative attengono in maniera esclusiva al Consiglio d’amministrazione da poco insediato, composto da soci pubblici e privati, la risoluzione impegna anche la Giunta regionale a sollecitare la condivisione del piano industriale – anche in vista della convocata commissione assembleare che entro luglio udirà il presidente di Bologna Fiere – e a sostenere con ogni azione utile il percorso di confronto tra azienda e sindacati già attivato, che ha permesso la sospensione della procedura di mobilità per i lavoratori.

LEGGI LA RISOLUZIONE: 2934

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *