Prevenzione e vigilanza delle imprese della logistica operanti in regione.
Abbiamo presentato una risoluzione per impegnare la Giunta ad avviare un confronto specifico per la predisposizione di un piano di prevenzione e vigilanza delle imprese della logistica operanti in regione, anche in attuazione di quanto previsto dalla L.R. 3/2014 e dalle politiche in materia di formazione continua degli operatori, per contribuire all’individuazione ed all’adozione di misure preventive sulle principali cause di infortunio, rendendo inoltre sistematica in tutte le aziende del settore la lettura ragionata dei registri infortuni, quali fonti importanti di informazione a forte valenza preventiva circa le principali tipologie di incidentalità.
La pratica dell’affidamento a terzi, in un’ottica di riduzione dei costi, riguarda molti settori economici, trovando peculiare applicazione in quelle fasi dell’attività che non richiedono alta specializzazione, come quello della logistica delle merci. L’esperienza ha più volte dimostrato come tale prassi non sempre tenga in dovuta considerazione la necessità di garantire ai lavoratori e alle lavoratrici adeguate condizioni di sicurezza e di lavoro.
Prima in Italia, la Regione Emilia-Romagna, con Legge regionale, n. 3 del 2014, ha definito misure tese ad aumentare la legalità nella logistica, affrontando sia i controlli sull’autotrasporto, sia il contrasto a forme irregolari nella cooperazione all’interno dei magazzini.
Data la peculiarità del comparto, caratterizzato da una più consistente incidenza di malattie professionali e infortuni sul lavoro rispetto alla media generale, sarebbe auspicabile inserire nel Piano regionale per la prevenzione 2015-18 una misura specifica relativa alla pianificazione della vigilanza, così come sarebbe opportuno che il Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro operasse direttamente sul tema della sicurezza dei lavoratori attivi nel settore della logistica e trasporti.
Con la risoluzione presentata chiediamo quindi l’impegno della Giunta ad avviare un confronto specifico nell’ambito del Comitato regionale con le parti sociali per la predisposizione di un piano di prevenzione e vigilanza delle imprese della logistica operanti in regione, anche in attuazione di quanto previsto dalla legge regionale 3/2014 e delle politiche in materia di formazione continua, perseguendo gli obiettivi di formare con un largo confronto in gruppi di miglioramento, corsi e presentazione di case-report, gli operatori su questi temi; contribuire all’individuazione e adozione di misure preventive sulle principali cause di infortunio; rendere sistematica in tutte le aziende del settore la lettura ragionata dei registri infortuni, fonte importante di informazioni a forte valenza preventiva su tutte le principali tipologie di incidentalità.
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