Alternanza scuola lavoro. Finalmente lavoro stagionale per tutti gli studenti minorenni. La commissione Bilancio dà il via libera all’emendamento, il 25 maggio discussione in Aula.
Anche gli studenti minorenni della Regione Emilia-Romagna che non frequentano scuole professionalizzanti potranno essere assunti con contratto di apprendistato di I livello a tempo determinato per lo svolgimento di attività stagionali. Si tratta di una grande occasione per tanti studenti, soprattutto in una regione altamente votata al turismo come la nostra.
L’importante novità è contenuta nell’emendamento alla legge comunitaria 2016, di cui sono la prima firmataria, votato questa mattina in commissione Bilancio con parere favorevole di maggioranza e opposizioni (solo Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto). Il testo arriverà all’esame dell’Aula il 25 maggio.
Spesso si evidenzia come in Italia, a differenza di altri Paesi, il mondo della scuola e quello del lavoro siano troppo distanti. Attraverso questo emendamento diamo l’opportunità ai più giovani di mettersi alla prova e di avvicinarsi al mondo del lavoro, partecipando alla crescita economica del territorio. Prestare la propria attività in una bottega, in una piccola impresa di artigiani, nei servizi turistici o, comunque, in qualsiasi altra realtà lavorativa stagionale, durante il periodo di frequenza delle scuole superiori, significa superare l’idea tradizionale dell’andare a scuola e seguire esclusivamente le lezioni in aula. Sperimentare il lavoro, conoscere nuovi ambienti dove poter applicare le nozioni apprese a scuola, può trasformarsi in un’occasione assolutamente positiva ed interessante. Tale esperienza può costituire una fonte di forte motivazione, di responsabilizzazione dei ragazzi e può portare un nuovo entusiasmo nei confronti della scuola, offrendo una valida strategia alla lotta contro la dispersione scolastica.
Lo scopo della modifica normativa non è quello di aggirare l’attuale legislazione del contratto di apprendistato ma al contrario si va verso una maggiore regolamentazione rispetto a quella attuale, rendendo possibile attraverso adeguati strumenti normativi ciò che oggi è impraticabile. Inoltre è un modo infatti anche per mettere un freno alle forme di lavoro irregolare, piaga particolarmente rilevante nel mondo del lavoro stagionale.
Questo provvedimento è in linea oltre con quanto previsto dall’art. 43 comma 8 del decreto legislativo 15/06/15 n.81 anche con le priorità dettate dalla Commissione Europea, che da sempre lotta contro la disoccupazione giovanile e che ritiene gli apprendistati di qualità importanti per aiutare i giovani ad acquisire le abilità e le competenze chiave necessarie per avere successo sul mercato del lavoro.