Acqua pubblica. Approvata risoluzione: La Regione sarà al fianco dei territori nel percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico.
La risoluzione approvata dall’Assemblea legislativa impegna la giunta a operare affinchè i potenziali ostacoli normativi e regolatori al processo di ripubblicizzazione del servizio idrico siano rimossi. Questo significa che chi sceglie la via in house non deve trovare deterrenti nelle norme e nelle leggi, ma anzi vedere nella Regione un’istituzione che accompagna nel percorso intrapreso. Nello specifico, significa che il comma 609 ed eventuali combinati – che in alcune sedi risultavano il principale ostacolo al percorso di ripubblicizzazione – non devono condizionare, con la loro interpretazione ambigua e potenzialmente dannosa, le scelte dei territori.
Senza il lavoro dell’intergruppo regionale sull’acqua pubblica non sarebbe mai arrivata a maturazione questa risoluzione, frutto di una discussione complessa e molto approfondita. Per arrivare a soluzioni che facciano l’interesse concreto del territorio bisogna avere lucidità, non cedere alle provocazioni, camminare tenendo insieme diverse voci nel rispetto reciproco. Gli enti locali che hanno scelto il percorso in house del servizio idrico avranno al loro fianco la Regione nella rimozione degli ostacoli normativi.
Nella risoluzione chiediamo inoltre di promuovere un ampio dibattito sul futuro delle politiche regionali in materia di servizio idrico. Sarà nostro dovere portare il dialogo tra comitati e istituzioni.
Considerate le diverse istanze sul tema, un pronunciamento maggioritario del massimo organo elettivo della nostra Regione che arrivi a una sintesi così alta, rappresenta una conquista importante per chi crede nella gestione pubblica del servizio idrico e vuole evitare l’affidamento tramite gara per i prossimi 30 anni. Da oggi i Comuni emiliano-romagnoli che hanno sostenuto l’avvio del processo di ripubblicizzazione del servizio sanno che la Regione è al loro fianco.
LEGGI LA RISOLUZIONE: 1521